Nei crimini di guerra nessuna responsabilità individuale consente di attenuare quella altrui e, affinché la pena sia un valido e concreto deterrente, tutti i colpevoli, nessuno escluso, devono essere individuati, giudicati nonché condannati duramente, per ogni singolo fatto che abbia contribuito a generare il crimine.
Il grande sforzo dei mass media asserviti al potere della NATO che a gran voce vorrebbero farci credere che l’unica responsabilità di quanto sta accadendo al popolo ucraino possa essere addebitata ad un solo soggetto mi offende. Così come la raccontano, un bel giorno, un dittatore chiamato Vladimir Putin, per fini espansionistici, all’improvviso e ingiustificatamente ha cominciato a bombardare case, ospedali e scuole facendo strage di civili in Ucraina.
Prima fase – la destabilizzazione:
• poiché la debolezza dell’animo umano non manca in nessuna nazione, attraverso l’intelligence si indaga sul soggetto che si vuole eliminare dallo scenario non risparmiando familiari, parenti o amici;
• non importa che le informazioni siano veritiere, è sufficiente che queste siano grandi e credibili quanto basta, le migliori, ovviamente, sono quelle soggette a rilevanza penale;
• le informazioni diventano notizie rendendole pubbliche di volta in volta a seconda delle occasioni;
• solitamente si spendono con maggiore soddisfazione durante la campagna elettorale, in quanto, la resa risulta migliore, in questo caso, infatti, un unica notizia può screditare contemporaneamente più persone se non tutto un partito.
Ed ecco creato nel paese che si vuole destabilizzare il giusto clima di incertezza e di sfiducia.
Seconda fase – la scelta del sostituto preposto:
• Il sostituto preposto normalmente è un pesce in barile del mestiere presente sulla scena;
• lui è già stato fidelizzato attraverso finanziamenti in parte occulti;
• non è necessario che sia di bella presenza, l’importante è che sappia parlare convincentemente quando promette tutto a tutti.
Terza fase (opzionale):
• nel caso le prime due fasi si rivelassero insufficienti e non determinanti, in nome della libertà e della democrazia, si organizza un colpetto di stato;
• qui occorre, però, un accordo internazionale più ampio, come ad esempio, quello dei componenti dei paesi della NATO, i quali, preavvisati, riconoscono immediatamente il nuovo governo del pesce in barile che ha liberato il popolo dalla dittatura;
• (esiste un’altra opzione con lo spread/btp/bund ma questa è riservata solo ai popoli amici).
Ma perché il governo ucraino nella persona del suo Presidente Zelens'kyj ha risposto così, perché Zelens'kyj non ha avuto paura di un nemico 100 volte più forte, perché non ha calcolato le atroci sofferenze che la sua risposta sta facendo patire al popolo ucraino e perché continua a chiedere la no fly zone pur sapendo che questo porterebbe alla terza guerra mondiale?
Accettare di essere indipendenti e neutrali non è come essere liberi o per essere liberi bisogna schierarsi con qualcuno? Da chi è stato fomentato?
Forse semplicemente pensava di farla franca anche questa volta e che sarebbe rimasto impunito come nei 9 anni di bombardamento del Donbass?
Maurizio DI BLAS
CONF.A.I.L. - F.A.I.S.A. proclamazione II^ azione di sciopero nazionale di 4 ore dei lavoratori dipendenti delle aziende di T.P.L. (CCNL Autoferrotranvieri e Internavigatori) ai sensi e nel rispetto della legge 146/90 e sue successive modificazioni (83/2000 e disciplina di settore).
La CONF.A.I.L. - F.A.I.S.A. avendo esperito procedura di raffreddamento negativamente con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e con il MIT in data 04 febbraio 2022, ed effettuato una prima azione di sciopero di 4 ore il giorno 25 FEBBRAIO 2022, non avendo riscontrato alcunché in merito, PROCLAMA una seconda azione di sciopero di 4 ore per la giornata del 28 aprile 2022 per tutti i lavoratori delle aziende a cui si applica il CCNL Autoferrotranvieri Internavigatori (mobilità TPL) per rivendicare il rinnovo del C.C.N.L. di categoria scaduto nel 2017.
Lo sciopero si svolgerà, nel pieno rispetto della legge, dei regolamenti e degli accordi, nazionali
e locali in materia. Le strutture territoriali comunicheranno le modalità di adesione a livello locale.
“L’aumento dei costi dell’energia e dei carburanti”, dichiara Domenico De Sena segretario nazionale della CONF.A.I.L. F.A.I.S.A., “sta avendo conseguenze gravissime sulla vita del Paese non solo in riferimento agli aumenti in bolletta di luce e gas, ma anche, e in modo tragicamente capillare, all’aumento del costo della vita legato alle conseguenze della levitazione del prezzo dei carburanti che si ripercuote su tutto ciò che è oggetto di trasporto”.
“Ci ritroviamo oggi ad assistere ad un paradosso – continua De Sena – vediamo aziende che trovano più conveniente rinunciare a produrre, come ad esempio Il fermo del settore della pesca dovuto all’aumentato costo dei carburanti che è diventato un oggettivo ostacolo all’attività produttiva”.
Il caro carburante “sta rischiando di andare a compromettere il diritto alla mobilità non solo individuale, ma anche quello collettivo affidato alle Aziende di Trasporto Pubblico che hanno finora dovuto far fronte al calo di introiti dovuto alla crisi COVID e che si trovano oggi a dover affrontare un aumentato “costo di produzione”, prosegue il segretario nazionale della CONF.A.I.L. F.A.I.S.A.
“E’ giunto il momento di dare un segnale chiaro e inequivocabile – conclude Domenico De Sena – che dia nuova fiducia e spinta a tutte le attività produttive del Paese e, attraverso queste, a tutti gli italiani: vanno profondamente riviste le accise che gravano sui carburanti e contribuiscono a renderne ormai proibitivo il costo. Per questo nelle ultime ore è stata inviata dalla Segreteria Nazionale della CONF.A.I.L. F.A.I.S.A. una richiesta urgente al presidente del Consiglio Mario Draghi in cui si chiede L’IMMEDIATA SOSPENSIONE DI TUTTE LE ACCISE SUI CARBURANTI o, in alternativa, una misura concreta di sostegno per tutti i cittadini e le aziende italiane di pari impatto della detta sospensione delle accise”.
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La CONFAIL in Provincia di Latina si afferma come la sigla sindacale che ha MAGGIORE consenso nel comparto chimico farmaceutico, vetro e dei settori affini raggiungendo con 717 voti il 34,3%, a seguire la CISL con 455 il 21,7% UIL 358 il 17,1%, CGIL 318 il 15,2%, UGL 240 il 11,4%.
E’ quanto si evince dalle elezioni del FONCHIM, il fondo pensione integrativo riservato ai lavoratori del settore, che si sono svolte la scorsa settimana in tutta Italia.
La Failc Confail è risultata la sigla più votata in numerose aziende importanti come NUOVA OMPI, CORDEN PHARMA, INTERVET PRODUCTION, IANSSEN-CILAG, MAPEI, HAUPT-PHARMA, RAGGIUNGENDO PERCENTUALI COME MAI IN PRECEDENZA.
Non posso che essere soddisfatto, afferma Giovanni Chiarato segretario nazionale Failc Confail
un risultato frutto dell’impegno di tutti i dirigenti sindacali confail che con dedizione ed impegno quotidianamente sono accanto ai lavoratori. La funzione sindacale di questo settore strategico che rappresenta numeri importanti della produzione industriale del nostro territorio ha bisogno di rinnovamento ed è quello che emerge da queste elezioni .
Il cambiamento continua e noi vogliamo essere interpreti di questa rivincita per riportare il diritto al lavoro e la dignità del lavoratore al posto dove li colloca la nostra Costituzione.
Seg.Nazionale Failc Confail
Gianni Chiarato