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Notizia 21/12/2020

Stipendi, trattamento integrativo 2021: a chi spetta? I requisiti per beneficiare del trattamento integrativo 2021 previsti dal taglio del cuneo fiscale sono tre


L’applicazione del taglio del cuneo fiscale 2021 sugli stipendi dei lavoratori, comporta un trattamento integrativo per redditi fino a 28mila euro. L’Agenzia delle Entrate ha emesso una circolare per chiarire chi ha diritto a tale trattamento integrativo, indicando i requisiti. Non esiste solo il requisito dell’importo del reddito.











Taglio cuneo fiscale 2021, stipendi e requisiti












I requisiti per poter beneficiare del trattamento integrativo negli stipendi previsto dal taglio del cuneo fiscale 2021 sono 3:





  1. tipologia di reddito prodotto
  2. sussistenza di un’imposta a debito dopo aver apportato le detrazioni per lavoro
  3. importo del reddito complessivo.




Il reddito del trattamento integrativo





Esaminiamo uno per uno i requisiti per ottenere il trattamento integrativo 2021.





Tipologia di reddito





I beneficiari potenziali del trattamento integrativo sono i contribuenti il cui reddito complessivo è formato dai seguenti tipi di reddito:










  • redditi di lavoro dipendente
  • compensi percepiti dai lavoratori soci delle cooperative
  • le indennità e i compensi percepiti a carico di terzi dai lavoratori dipendenti per incarichi svolti in relazione a tale qualità
  • somme da chiunque corrisposte a titolo di borsa di studio, premio o sussidio per fini di studio o addestramento professionale
  • redditi derivanti da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa
  • remunerazioni dei sacerdoti
  • le prestazioni pensionistiche comunque erogate
  • compensi per lavori socialmente utili in conformità a specifiche
    disposizioni normative.




Imposta a debito





Un secondo requisito per ottenere il trattamento integrativo è che l‘importo dell’imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, sia superiore alle detrazioni da lavoro.





A tal fine l’Agenzia chiarisce che:





  • E’ irrilevante quando l’imposta lorda del
    contribuente, risulta ridotta o azzerata da detrazioni diverse da quelle
    da lavoro (per esempio le detrazioni per carichi di famiglia);
  • Non conta il reddito dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e delle relative pertinenze
  • per i lavoratori dipendenti (settore privato) che hanno i presupposti per la fruizione dell’imposta sostituiva applicabile al premio di risultato,
    il reddito di lavoro dipendente assoggettato a imposta sostitutiva deve
    comunque essere sommato ai redditi tassati in via ordinaria, al fine di
    evitare penalizzazioni.




Reddito complessivo





Per aver diritto al trattamento è necessario che il contribuente sia titolare di un reddito complessivo annuo non superiore a 28.000 euro. Le tabelle.





L’agenzia fornisce ulteriori chiarimenti:





  • non rientra nella determinazione del reddito complessivo, il reddito dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e delle relative pertinenze
  • i redditi assoggettati a cedolare secca sugli affitti sono considerati nella determinazione del reddito complessivo;
  • redditi di lavoro autonomo in regime forfetario, sono considerati nella determinazione del reddito complessivo.





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