Il 21/10/2024 durante l’incontro con la Commissione di Garanzia la CONF.A.I.L. FAISA ha espresso il suo pieno dissenso all’introduzione di nuove franchigie che si vorrebbero introdurre in vista del Giubileo 2025.
La CONF.A.I.L. FAISA ritiene che ulteriori franchigie alla legge 146/90 che regolamenta gli scioperi nel settore dei servizi pubblici essenziali, non possano essere approvate senza alcuna equa contropartita e che tale iniziativa, sia una ulteriore limitazione al diritto di sciopero, considerando che la suddetta legge è già di per se, tra le più restrittive d’Europa.
La CONF.A.I.L. FAISA ritiene che le nuove restrizioni andrebbero a limitare ulteriormente il diritto di sciopero in un momento in cui il CCNL di categoria è ancora in attesa di rinnovo.
Tutto ciò premesso, ai fini conciliatori, La CONF.A.I.L. FAISA ha chiesto alla Commissione di valutare una modifica temporanea alla legge 146/90, proponendo una deroga per rendere le franchigie meno restrittive almeno per il 2026, così da compensare l’impatto delle limitazioni per il Giubileo del 2025. La richiesta della nostra Federazione è chiara: se le franchigie dovranno essere introdotte per il Giubileo 2025, dovranno esserci contropartite concrete per i lavoratori, a partire dalla revisione delle restrizioni per gli anni successivi e dall’impegno per il rinnovo del CCNL.
Un nuovo incontro è previsto a breve, ove La CONF.A.I.L. FAISA continuerà a rappresentare con forza le esigenze dei lavoratori, mantenendo una linea di fermezza nel difendere il diritto di sciopero, ma anche cercando di ottenere garanzie concrete per un miglioramento delle condizioni lavorative.
La Segreteria Nazionale
Domenico DE SENA
Prosegue, con la complicità delle associazioni datoriali, delle organizzazioni sindacali di categoria e del Governo, con la compiacenza della Commissione di Garanzia Sciopero, il progressivo smantellamento dei diritti dei lavoratori. Questa volta, il colpo è inferto tramite una reinterpretazione strumentale della regola della rarefazione, prevista dall’articolo 2, comma 2, della legge n. 146 del 1990 e successive modificazioni. Fino ad oggi, tale norma aveva garantito la possibilità di coesistenza di più scioperi nello stesso settore e area geografica, anche con durate diverse, nel rispetto delle fasce di garanzia.
È evidente il tentativo di silenziare le voci sindacali autonome, come quella di CONFAIL, a tutto vantaggio di sigle sindacali che, nonostante finti contrasti, si dimostrano pienamente acquiescenti alle logiche datoriali e alla falsa pace sociale promossa dal governo in carica.
La nostra organizzazione sindacale, pur operando nel rispetto delle leggi e di accordi che non abbiamo sottoscritto, continuerà a battersi per la difesa dei diritti dei lavoratori, per la sicurezza sul lavoro e per una retribuzione dignitosa e adeguata al costo della vita.
Non si illudano i nostri detrattori: la revoca imposta al nostro sciopero è solo un temporaneo ostacolo. La nostra lotta continua.
La segreteria Nazionale
Confail Faisa